HENDRICK'S GIN
HENDRICK'S GIN

HENDRICK’S GIN – The Original

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Anche se il più commerciale, in quanto lo si trova in tutti i supermercati, questo gin, se accompagnato con la tonica giusta e con una fetta di cetriolo che ne esalta le caratteristiche, è una garanzia! Rotondo, delicato, di grande equilibrio e freschezza. All’olfatto presenta note floreali di rosa e fiori di sambuco, con richiami di pepe bianco e anice.

Il Gin Hendrick’s nasce in Scozia, nella regione dello Ayrshire, da una sapienza secolare nell’arte della distillazione. La sua storia, gli aneddoti che riguardano la sua genesi e, soprattutto, le sue inimitabili caratteristiche gusto-olfattive ne hanno fatto un’icona del gin in tutto il mondo. Pensa che il Wall Street Journal l’ha definito il miglior gin del mondo.

Il Gin Hendrick’s viene prodotto solo dal 1999, ma la sua storia parte da lontano. Nel 1966 Charles Gordon, patron della William Grant & Sons, acquistò due antichi alambicchi da collezione: il Carter-Head, costruito artigianalmente nel 1948, e il Bennet Still, ideato nel 1860 da mastri ramai inglesi. Dopo anni di sperimentazioni, usando questi due antichi alambicchi, il maestro distillatore della Girvan Distillery, Lesley Gracie (una donna), ha messo a punto la ricetta perfetta.

La differenza fra i due alambicchi è la seguente: nel Carter-head l’alcol di cereali viene mischiato con acqua a 55 gradi e passa per un cestello in cui si trovano le botaniche, tutti eccetto il cetriolo e la rosa bulgara che si aggiungono solo alla fine. Le botaniche nel cestello sono stratificate mettendo prima quelle a grana più grossa e alla fine quelle più sottili, come la radice di angelica che è in polvere. Nel Bennet, invece, le botaniche vengono lasciate in immersione. Solo una volta mescolati i prodotti dei due alambicchi, si aggiungono le essenze di cetriolo e di rosa. Come ultimissimo passaggio si porta a 41.4° aggiungendo acqua, in modo che sia più godibile e pronto per il tuo Gin&Tonic

La ricetta prevede l’uso di 11 botaniche: achillea, coriandolo, ginepro, camomilla, semi di cumino, bacche di cubebe, fiore di sambuco, scorza d’arancia, scorza di limone, radice di angelica, radice di iris. A queste vanno aggiunte anche petali di rosa della Bulgaria e cetrioli tedeschi, in infusione appena prima dell’imbottigliamento.

Nasce così un gin intenso e rinfrescante di grande carattere e personalità, da gustare al meglio, a mio parere, con l’acqua tonica Fever Tree Mediterranean e una fetta di cetriolo.